Uncategorized
La Città implementerà il proprio sistema di videosorveglianza per migliorare la sicurezza urbana nelle aree critiche
La Città di Torino intende implementare il proprio sistema di videosorveglianza in alcuni dei punti più critici della città, per incrementare l’efficacia delle attività di controllo e sorveglianza. Il progetto di fattibilità tecnico-economica è stato approvato questa mattina dalla Giunta comunale, su proposta dell’assessore alla Sicurezza Marco Porcedda.
“L’implementazione del sistema di videosorveglianza è un tema su cui come assessorato alla Sicurezza abbiamo iniziato a lavorare già da diversi mesi per rispondere ad una necessità di maggiore presidio del territorio, con un’attenzione particolare per alcune zone, individuate anche con l’aiuto dei cittadini e delle loro segnalazioni – commenta l’assessore Porcedda -. Siamo soddisfatti di riuscire a presentare oggi un progetto che, nell’ambito delle competenze dell’amministrazione comunale, risponda alle necessità della città e costituirà un ulteriore supporto all’attività delle forze dell’ordine che avranno accesso alle immagini delle nuove telecamere per l’attività di prevenzione e contrasto ai reati”.
Le 23 nuove telecamere saranno posizionate nei punti critici di alcune delle zone già attenzionate dal punto di vista della sicurezza urbana e della pubblica incolumità, dove sarà implementato il campo visivo dell’impianto esistente e garantita una copertura più capillare del monitoraggio. Le zone interessate sono: Barriera di Milano, San Salvario, giardini Luigi Maiocco, piazza Bengasi – via Nizza – corso Maroncelli, via Monferrato – piazza Gran Madre di Dio.
Come previsto nel Patto Sicurezza, il sistema sarà reso accessibile alla Polizia Locale e alle Forze di Polizia per azioni di contrasto ai reati.
L’implementazione del sistema avrà un impatto significativo sul miglioramento della sicurezza urbana nelle zone attenzionate, agendo sia sul fronte della prevenzione che su quello dell’indagine e del contrasto ai reati. L’integrazione di tecnologie esistenti, unitamente all’ampliamento del numero di telecamere presenti sul territorio cittadino, consentirà di incrementare in modo sostanziale l’efficacia delle attività di controllo e sorveglianza.
Il progetto prevede l’utilizzo di telecamere avanzate di ultima generazione, equipaggiate con più sensori e ottiche operative in parallelo. Si tratta di dispositivi che sono in grado di svolgere simultaneamente diverse funzioni, e predisposte per accogliere future implementazioni basate anche su algoritmi di analisi delle immagini.
Per la copertura economica del progetto – che ha un costo di 250mila euro – verrà richiesto un finanziamento ministeriale.
Leave a reply