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Città di Torino ed Emeis insieme verso la prima “Comunità Amica della Demenza”
La Città di Torino, in collaborazione con la Circoscrizione 4 e unitamente all’impegno di Emeis, realtà italiana del gruppo internazionale di riferimento nella cura e nell’assistenza delle persone fragili, entra nel network delle Comunità Amiche delle Persone con Demenza, riconosciuto da Alzheimer Italia, per costruire un territorio più inclusivo e attento ai bisogni di chi è affetto dalla patologia.
La presentazione del progetto si terrà venerdì 19 settembre alle ore 16 in via San Donato 97 alla presenza dell’Assessore alle Politiche sociali della Città Jacopo Rosatelli e delle istituzioni locali. L’iniziativa si svolgerà all’interno della Residenza Richelmy, eccellenza Emeis a Torino, che promuove l’iniziativa insieme a Circoscrizione 4, ASL Città di Torino e Servizi Sociali Distretto Nord Ovest.
Si tratta della prima esperienza di questo genere in città, che ha preso forma dalla volontà comune dei soggetti promotori di mettere insieme un progetto di medio – lungo periodo di formazione e informazione sul tema della demenza. L’incontro, aperto alla cittadinanza, vedrà la partecipazione di esperti di rilievo internazionale e professionisti del settore.
La Comunità Amica delle Persone con Demenza si impegna a promuovere iniziative e politiche attive affinchè ogni individuo sia rispettato, compreso, sostenuto e messo nelle condizioni di partecipare attivamente alla vita della comunità.
L’iniziativa, a pochi giorni dalla Giornata Internazionale contro l’Alzheimer, che ricorre il 21 settembre, sarà occasione per informare, coinvolgere e sensibilizzare, con relazioni di ospiti autorevoli e un laboratorio esperienziale pensato per far comprendere da vicino le difficoltà vissute ogni giorno da chi soffre di demenza.
Il percorso delle Comunità Amiche della Demenza nasce in Italia nel 2016 ad Abbiategrasso, sulla base del modello inglese di Alzheimer’s Society, ed è oggi una realtà consolidata con oltre 60 comunità aderenti in Italia. L’obiettivo è creare contesti in cui le persone con demenza possano sentirsi comprese, rispettate, sostenute e parte attiva della società.
Diventare una Comunità Amica della Demenza significa intraprendere azioni concrete quali: sensibilizzare e formare istituzioni, commercianti, operatori e cittadini; creare reti di sostegno e servizi per le famiglie; rendere gli spazi pubblici e privati più accessibili e accoglienti; sviluppare collaborazioni tra enti pubblici, privati e terzo settore; promuovere un cambiamento culturale, contrastando stigma ed esclusione sociale.
Jacopo Rosatelli, assessore alle Politiche sociali della Città di Torino, dichiara: “Diventare una Comunità Amica delle Persone con Demenza significa continuare sulla via che come Città di Torino già percorriamo, quella dell’impegno per costruire una città più giusta, accogliente e solidale, capace di riconoscere e valorizzare ogni persona, anche quando la fragilità diventa parte della quotidianità. Significa anche prendere atto del fatto che l’invecchiamento della popolazione porta inevitabilmente con sé un aumento delle malattie croniche. In questo senso, il progetto che presentiamo oggi è un passo importante, perché promuove, attraverso una stretta collaborazione tra Enti, consapevolezza, formazione e relazioni di prossimità per sostenere le persone con demenza e le loro famiglie. Ringrazio a nome della Città tutti i soggetti coinvolti per aver dato vita a questa iniziativa, che fa della cura un impegno condiviso e della dignità una priorità concreta delle politiche pubbliche”.
Alberto Re, Presidente della Circoscrizione 4, dichiara: “Affrontare oggi un tema come la demenza significa guardare ai bisogni reali delle nostre comunità, dove avremo sempre più persone anziane, spesso sole, spesso fragili e con criticità socio sanitarie importanti; se la nostra rete territoriale sviluppa conoscenza, formazione e informazione, ci rendiamo tutte e tutti più consapevoli, capaci di riconoscere chi ci sta a fianco e ha bisogno di un aiuto, di un consiglio o di una parola amica. Costruiamo insieme una comunità più inclusiva e solidale”.
Roberto Ceschina, Coordinatore Politiche per la salute e l’inclusione sociale Circoscrizione 4 dichiara: “Diventare Comunità Amica della Demenza significa fare una scelta politica e culturale precisa: riconoscere la dignità di ogni persona, anche nelle situazioni di maggiore fragilità, e costruire intorno a lei una rete di sostegno reale. L’avvio di questa comunità non è solo un progetto sanitario o assistenziale, ma un impegno collettivo e solidale. Abbiamo voluto valorizzare la capacità di prendersi cura. È un segnale concreto che la politica deve saper dare: mettere al centro i bisogni delle persone e promuovere un modello di comunità che non lascia indietro nessuno”.
Chiara Celentano, Direttrice della Residenza Richelmy – Emeis Italia, dichiara: “Con la Residenza Richelmy abbiamo voluto aprire le porte alla comunità, portando fuori dal perimetro della RSA l’esperienza e la competenza maturata in tanti anni di lavoro con persone fragili. Essere i primi a Torino a diventare Comunità Amica della Demenza è un grande orgoglio e al tempo stesso una responsabilità: significa costruire un quartiere e una città più consapevoli, accoglienti e solidali. Il nostro obiettivo è che la terza età non sia ai margini, ma resti parte attiva della vita sociale, perché solo una comunità che include i più fragili può definirsi veramente forte”.
Venerdì 19 settembre, dopo i saluti istituzionali dell’Assessore alle Politiche sociali della Città di Torino, Jacopo Rosatelli, e del Presidente della Circoscrizione 4, Alberto Re, i lavori saranno moderati da Roberto Ceschina, Coordinatore Politiche per la Salute e l’inclusione sociale della Circoscrizione 4. Il programma prevede gli interventi di esperti del mondo accademico e sanitario, tra cui la prof.ssa Laura Calzà (docente ordinaria, Università di Bologna FaBit e CIRI-SDV, Fondazione IRET ONLUS), il dottor Daniele Imperiale (Centro Disturbi Cognitivi e Demenze – ASL Città di Torino), il dottor Carlo Romano (Direttore Distretto Nord Ovest – ASL Torino) e la dottoressa Fulvia Mantino (Dirigente Divisione Distretti Sociali Ovest).
La giornata vedrà anche la testimonianza diretta della Direttrice della Residenza Richelmy Chiara Celentano, seguita da un laboratorio esperienziale che permetterà ai partecipanti di vivere in prima persona alcune delle difficoltà quotidiane affrontate dalle persone con demenza.
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