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We Change! Il futuro del parco del Valentino secondo la visione dei cittadini
Si è chiuso “”We Change! Per un clima migliore”, il progetto di ascolto, dialogo e co-progettazione sul futuro del Valentino promosso da Imbarchino, in collaborazione con Banda Larga APS, Va Lentino SRL società benefit e Bike Pride, sostenuto da Patagonia e con il supporto operativo della Città di Torino e di Bike Pride.
I torinesi sognano un Valentino più accogliente e partecipato, capace di coniugare la relazione con il naturale urbano al divertimento, il relax alla sperimentazione di nuove forme di socialità. Promosse la tutela della biodiversità, la pulizia e la manutenzione, l’offerta culturale e sportiva, l’accessibilità e le infrastrutture; da rivedere e migliorare invece la sicurezza. Sono questi, in estrema sintesi, i risultati raccolti attraverso “We Change!”.
Il progetto ha coinvolto dapprima 611 persone che hanno partecipato ad una survey (consultabile sul sito www.imbarchino.space) che ha permesso di raccogliere opinioni, abitudini e desideri di chi frequenta abitualmente il parco. La surey è stata propedeutica all’avvio dei due tavoli tematici di co-progettazione – uno dedicato a Verde e Mobilità sostenibile, l’altro ad Arte, Cultura e Sport – che hanno coinvolto cittadini, assessori e tecnici del Comune di Torino, referenti degli spazi e delle società sportive che operano all’interno del parco, esperti accademici e professionisti.
Il questionario ha permesso di conoscere il sentiment dei torinesi, e non solo, rispetto al Valentino, luogo attualmente interessato da importanti lavori di riqualificazione con fondi PNRR, che ne stanno ridisegnando il volto insieme alle aree limitrofe. Agli utenti è stato anche chiesto di valutare cosa funziona e cosa dovrebbe essere migliorato, esprimendo un voto compreso tra 1 e 5 stelle ed esprimendo la propria preferenza per possibili implementazioni. Promosse le aree verdi e la biodiversità (con una media di 3.6 stelle su 5) e la pulizia e manutenzione (3,1 su 5) anche se l’83% dei rispondenti chiede più cestini per differenziare i rifiuti. Migliorabili l’offerta culturale e sportiva (2,9 su 5 la valutazione media e il 56% dichiara che visiterebbe più spesso il Parco se l’offerta di eventi fosse più ampia) l’accessibilità e la segnaletica (2,8 su 5 la valutazione media e il 67,3% chiede più percorsi senza barriere architettoniche); le infrastrutture e gli arredi urbani (2,6 su 5 la valutazione media con un significativo 85,4% dei rispondenti che richiede più bagni pubblici e il 61,7% aree coperte per ripararsi dal sole e dalle pioggia). Bassa la percezione della sicurezza – valutata con una media di 2,2 stelle su 5 – con richieste di miglioramenti in particolare sull’illuminazione notturna (il 47,8% dei rispondenti lo richiede) e la sorveglianza (45% lo richiede).
La survey ha fatto emergere come la sfida principale per il futuro del Valentino sia quella di tenere insieme due anime: da un lato la natura, la biodiversità e il bisogno di un rifugio urbano nel quale riconnettersi con la natura e fare attività fisica e dall’altro la cultura, il divertimento e la sperimentazione di nuove forme di socialità. Un parco capace di accogliere la diversità, che non ospiti soltanto eventi ma che sia motore di comunità, rimanendo uno spazio pubblico aperto e accessibile a tutte le tipologie di persona.
La seconda fase del progetto si è sviluppata su due tavoli tematici, che hanno visto la partecipazione degli assessori comunali Domenico Carretta (Sport e Grandi eventi), Chiara Foglietta (Mobilità), Rosanna Purchia (Cultura) e Francesco Tresso (Verde e Cura della città), con l’obiettivo di far emergere proposte concrete per il futuro del parco a partire dai risultati della survey. Strumenti di partecipazione civica, potenziamento delle infrastrutture e delle reti di trasporto pubblico e delle piste ciclabili, nuovi servizi per i ciclisti, aumento dei punti di accesso al fiume, iniziative di educazione ambientale rivolte a cittadini e scuole, coordinamento tra gli attori attivi nel parco e strumenti di governance partecipata, sono alcune delle proposte emerse dai tavoli e condivise dagli stakeholders.
“Il progetto We Change! è stata un’esperienza importante di ascolto e co-progettazione, capace di restituire le voci dei cittadini su uno degli spazi simbolo della città – hanno dichiarato gli assessori comunali coinvolti nel progetto -. Il Parco del Valentino è un luogo che unisce natura, cultura e socialità, e la partecipazione così ampia dimostra quanto i torinesi lo sentano come parte della propria identità collettiva. I risultati emersi ci offrono spunti concreti per orientare le prossime azioni in un’area che è al centro di uno dei più importanti progetti di riqualificazione della Città degli ultimi anni. La collaborazione tra cittadini, enti e associazioni che ha animato We Change! è la strada giusta per costruire insieme un Valentino più accogliente, accessibile, e vivo, all’altezza delle aspettative di chi lo frequenta ogni giorno”.
“L’Imbarchino è stato il primo locale del Parco a riaprire nel 2019 e questo ci ha permesso di seguire da vicino il suo cambiamento, svolgendo un ruolo di apripista – ha dichiarato Lorenzo Ricca, presidente dell’associazione Amici dell’Imbarchino e amministratore delegato di Va Lentino SRL società benefit – Con We Change! abbiamo coinvolto la cittadinanza nel percorso di trasformazione che il Valentino sta vivendo e oggi siamo pronti a contribuire con azioni coordinate per tradurre in realtà molte delle proposte emerse.”
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