Uncategorized
Basket, Coppa Italia femminile: in finale ci vanno Venezia e Schio
Sono ancora Venezia e Schio le due finaliste della Frecciarossa Final Four di Coppa Italia femminile di pallacanestro. Le due squadre si affronteranno, come l’anno scorso, domenica a partire dalle 12.30 sul parquet allestito all’interno dell’Inalpi Arena di Torino. Le venete hanno avuto la meglio su Tortona per 79 a 51 in una gara che si è decisa negli ultimi 5 minuti finali quando le ragazze di coach Andrea Mazzon hanno inflitto alle loro avversarie un parziale di 11 punti a 1. “E’ stata una partita tosta come ce la aspettavamo – ha detto a fine match la giocatrice di Venezia Matilde Villa autrice di 18 punti – . Forse nel finale siamo state più lucide di loro e consapevoli che nelle partite da dentro o fuori bisogna sfruttare ogni occasione al meglio. Adesso cerchiamo di recuperare le energie, vogliamo giocare la finale con lo stesso spirito di oggi”. Il rammarico per la sconfitta è stato sottolineato dalla cestista di Tortona Francesca Melchiori: “Siamo orgogliose della nostra gara, ma negli ultimi 2 minuti abbiamo fatto le scelte sbagliate e con squadre come Venezia ogni errore può essere fatale”.
Nella seconda semifinale Schio ha superato Campobasso per 82a 73. Anche in questo caso la gara è stata decisa nell’ultimo quarto dopo un testa un testa emozionante. “Non abbiamo giocato bene ma abbiamo portato a casa una partita tosta e difficile nella quale personalità ed esperienza ci hanno permesso di reagire allo svantaggio dei primi due quarti”- ha sottolineato nel post gara Martina Bestagno- . Fra 48 ore abbiamo un’altra sfida e dobbiamo cercare di lavorare sui difetti facendo girare meglio la palla ed essere più cattive e con più malizia”. Nelle parole della molisana Blanca Quinonez protagonista di un’ottima partita: “il grande rammarico per non aver raggiunto la finale”.“Ma sono orgogliosa delle mie compagne – ha proseguito il giovane talento equadoregno – Abbiamo approcciato la gara con grande aggressività mettendoci anche il cuore”.
Marco Aceto
Leave a reply