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Con “MUSEI per UGI” la cultura al servizio della salute
L’arte e la cultura come preziose alleate della salute grazie a “MUSEI per UGI”, il progetto realizzato da UGI e Associazione Abbonamento Musei attraverso il quale 19 musei del territorio torinese offrono gratuitamente visite e laboratori di attività ai bambini malati di tumore e alle loro famiglie.
Alla base del progetto, presentato questa mattina in conferenza stampa nella sede di UGIDUE in corso Dante, c’è quindi Il legame tra cultura e salute, un valore riconosciuto anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che sottolinea l’importanza delle attività culturali quale strumento utile per migliorare la qualità della vita di pazienti e famiglie.
«Poter godere di questo tipo di opportunità fa la differenza, la fa per i bambini come anche per le famiglie – afferma l’assessore alle Politiche sociali Jacopo Rosatelli -. Questa iniziativa sottolinea l’importanza della collaborazione tra realtà diverse che sinergicamente lavorano per offrire opportunità positive a chi vive la malattia. C’è chi dice che con la cultura non si mangia, ma non è così. Con la cultura si mangia, si ama, si sogna, e anche in situazioni di grande difficoltà è molto importante coltivare la speranza e la consapevolezza che anche da queste può nascere qualcosa di buono. Come Città di Torino siamo quindi orgogliosi di avere iniziative come questa. Un grazie quindi a UGI, all’associazione Abbonamento Musei e a tutte le energie e intelligenze qui presenti».
Con questa iniziativa l’Associazione Abbonamento Musei si impegna così a rendere la cultura accessibile e inclusiva, con l’obiettivo di coinvolgere anche le persone più fragili nelle esperienze museali.
Sono 19 le realtà museali del torinese che hanno deciso di aderire, offrendo l’ingresso gratuito alle proprie collezioni e, in alcuni casi, organizzando visite speciali fuori dagli orari istituzionali, al fine di garantire un ambiente protetto e accogliente per i bambini. Visite che saranno anche suddivise in modo da permettere spiegazioni mirate con un approccio differenziato per genitori e figli.
L’iniziativa non si limita però alle semplici visite museali. Sono infatti previste anche attività e laboratori, sia in presenza che online, per rispondere alle specifiche esigenze di bambini e adolescenti ospedalizzati in cura all’ospedale Regina Margherita di Torino, come anche di quanti, pur trovandosi fuori terapia, restano comunque impossibilitati a partecipare di persona.
A rendere l’iniziativa ancora più inclusiva e ricca di opportunità, la presenza tra i 19 musei aderenti di molti dei principali luoghi culturali del territorio. A comporre infatti l’elenco, in ordine alfabetico, ci sono: Castello di Rivoli, Fondazione Cosso – Castello di Miradolo, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, GAM Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, Gallerie d’Italia di Torino, Infinito – Planetario di Torino, La Venaria Reale, MAO – Museo d’Arte Orientale, MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile, Museo della Frutta Garnier Valletti, Museo di Anatomia Umana Luigi Rolando, Museo di Antropologia Criminale Cesare Lombroso, Museo Egizio, Museo Lavazza, Museo Nazionale del Cinema, Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, Museo Regionale di Scienze Naturali, Palazzina di Caccia di Stupinigi, Palazzo Madama – Museo Civico di Arte Antica.
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