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Giovanissimi a confronto col sindaco Lo Russo al Cecchi Point
“La nostra voce, le vostre orecchie” è il titolo della mattinata di confronto che si è svolta al Cecchi Point tra il sindaco Stefano Lo Russo e gli studenti di diverse scuole secondarie di secondo grado della Città su numerosi temi come trasporto urbano, sistema scolastico, diritto alla salute, inclusione e integrazione sociale, spazio pubblico.
Il dialogo strutturato è proposto e organizzato da ragazzi e ragazze fra i 14 e i 30 anni, nell’ambito del progetto europeo MiZ Generation Participation and Rights of Second Generation Migrant and Migratory Background Young People che ha come obiettivo quello di promuovere la partecipazione democratica e la cittadinanza attiva di giovani con background migratorio in Italia e in Belgio.
Il progetto, che ha ricevuto il cofinanziamento dell’Unione Europea nell’ambito del programma Erasmus+, è promosso dal Centro Studi Sereno Regis, Educadora Onlus e Save the Children Italia ETS. Nel corso di 9 mesi, ha coinvolto complessivamente circa 180 giovani afferenti al Comitato Permanente dei giovani di Porta Palazzo – Aurora, agli IIS Bodoni Paravia e IIS Levi, al Servizio Civile di Salesiani per il sociale Piemonte e Valle D’Aosta e ad associazioni e gruppi del territorio di Torino.
«Ascoltare e sostenere le idee dei più giovani è il modo migliore per costruire una città più sostenibile e giusta – spiega il sindaco Stefano Lo Russo – e questa iniziativa rappresenta un momento significativo di dialogo e confronto per la nostra città. Siamo consapevoli che tra le giovani generazioni sia forte la consapevolezza sulle sfide del futuro e su temi come la lotta al cambiamento climatico, l’integrazione sociale, la transizione digitale. Le loro idee e proposte saranno un prezioso contributo per arricchire il dibattito pubblico e aiutarci a sviluppare politiche più efficaci e inclusive».
«I ragazzi e le ragazze sono stati coinvolti in attività di educazione non formale per l’individuazione di alcune tematiche, per loro prioritarie – aggiunge Ilaria Zomer, referente del progetto per il Centro Studi Sereno Regis – e alla realizzazione di attività di ricerca-azione ed elaborazione di proposte finalizzate a un momento di confronto e di scambio con le istituzioni».
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