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Il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e il presidente della Regione Alberto Cirio incontrano il Ceo di Stellantis Antonio Filosa
Si sono svolti oggi gli incontri tra i vertici di Regione e Comune e il Ceo di Stellantis Antonio Filosa.
“L’incontro di questa mattina ha confermato che il rapporto di dialogo che abbiamo instaurato con il governo nazionale e con Stellantis inizia a produrre frutti concreti per il Piemonte: dopo aver ottenuto l’Hub dei riciclo e la nuova linea dei cambi, che hanno restituito un’indentità industriale a Mirafiori, l’avvio il 25 novembre della produzione del secondo modello, che abbiamo fortemente voluto e che rappresenta un passaggio decisivo per la piena ripresa di Mirafiori, e le 400 nuove assuzioni sono la risposta che attendevamo e per cui abbiamo lavorato in questi mesi” dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che ha partecipato alla riunione accompagnato dalla vicepresidente con delega al Lavoro Elena Chiorino e dall’assessore alle Attività produttive Andrea Tronzano.
“Nell’incontro abbiamo rimarcato la necessità di un’azione di tutela forte di tutta la filiera dei fornitori piemontesi, sia per le auto prodotte in Piemonte sia per quelle che si realizzano negli altri stabilimenti nazionali, del settore privato e commerciale. Abbiamo ribadito il valore e la centralità della nostra filiera del design, dell’ingegneria e della ricerca tecnologica che restano il cuore del gruppo. Per quanto concerne il rapporto con l’Europa la Regione ha comunicato all’azienda la propria convinta disponibilità a continuare, insieme al governo italiano, nella sua azione di netta contrarietà a qualsiasi approccio ideologico per lasciare il posto a un intelligente pragmantismo che ci permetta di superare la scadenza del 2035, con un atteggiamento segnato dal buon senso e aprendo ad una neutralità tecnologica che guardi a tutte le forme di energia alternativa – e non solo all’elettrico – e a una sostenibilità che sia insieme ambientale, sociale ed economica.
L’occasione è stata preziosa per ag giornare i contenuti del deal sottoscritto nell’autunno del 2022 in particolare per quanto concerne i costi energetici, attraverso le fonti regionali legate all’idroelettrico. E’ stata inoltre confermata la centralità di Torino e del Piemonte, anche grazie al quartiere generale e alla presenza stabile del nuovo responsabile Europa Emanuele Cappellano.
In conclusione l’incontro ha confermato un l’avvio di nuova stagione nei rapporti con l’azienda, che il governo italiano ha saputo interpretare ben rappresentare istituendo per la prima un tavolo specifico nel quale il Piemonte siede in rappresentanza di tutte le Regioni dell’auto italiane ed in constante coordinamento con enti territoriali piemontesi e la Città di Torino certi che la forte compattezza istituzionale dei diversi livelli di governo sia la miglior garanzia per Stellantis e per chiunque voglia investire nella nostra Regione”.
“Questo incontro ha gettato le basi per un dialogo costruttivo del gruppo Stellantis con le istituzioni locali” dichiara il sindaco Stefano Lo Russo, che ha partecipato all’incontro insieme alla vicesindaca con delega al Lavoro Michela Favaro. “Al nuovo amministratore delegato Antonio Filosa – spiega- abbiamo evidenziato l’attenzione che la Città rivolge alla tutela dell’occupazione sul territorio e alla valorizzazione dell’industria torinese e degli altri asset produttivi presenti in città.
L’annuncio di nuove assunzioni a Mirafiori per la produzione della 500 ibrida è sicuramente un primo segnale positivo ma, nel solco degli impegni già assunti per Torino, auspichiamo che questo possa inserirsi in una nuova strategia industriale di Stellantis, chiara, ambiziosa e rispettosa delle professionalità e delle eccellenze che il nostro territorio ha da offrire.
Abbiamo inoltre ribadito l’importanza di garantire volumi produttivi adeguati e stabili, legati anche all’introduzione di nuovi modelli, che rafforzino la presenza industriale di Stellantis a Torino, consolidando l’occupazione e sostenendo una prospettiva di crescita duratura per il nostro sistema produttivo. È altrettanto essenziale assicurare garanzie per la filiera e l’indotto, che rappresentano un elemento fondamentale dell’economia locale e del tessuto industriale torinese.
Torino, capitale europea dell’innovazione, deve continuare a essere non solo un sito produttivo, ma anche un polo d’eccellenza per l’ingegneria e il design automobilistico, sostenendo la ricerca e accompagnando la transizione tecnologica e digitale. In questa prospettiva, è fondamentale valorizzare ulteriormente le relazioni con l’ecosistema della formazione e della ricerca torinese, uno dei pochi al mondo così forte e integrato con l’industria, che rappresenta un motore strategico per sostenere la crescita e l’innovazione industriale.
Abbiamo sottolineato inoltre l’esigenza che le strategie industriali vengano condivise con il territorio e con le istituzioni locali, per costruire insieme percorsi di sviluppo sostenibili e coerenti con le vocazioni della città. Questo metodo di concertazione e confronto continuo è nell’interesse di tutti, anche dell’azienda, perché consente di costruire scelte più solide, partecipate e durature. L’incontro di oggi -sottolinea il Sindaco – è stato importante anche perché segna l’avvio di un nuovo metodo di lavoro e di dialogo, in discontinuità rispetto al passato: un segnale positivo che rappresenta un buon inizio di questa nuova fase, anche dal punto di vista del metodo.
A Torino le istituzioni del territorio lavorano bene insieme: questa collaborazione rappresenta un fattore competitivo fondamentale, che rafforza la capacità del sistema torinese di affrontare le sfide industriali, attrarre investimenti e costruire politiche condivise di sviluppo e innovazione.
Come città auspichiamo inoltre che il Governo avvii una nuova stagione caratterizzata dalla massima chiarezza sulle traiettorie industriali e sugli investimenti pubblici necessari a sostenere la manifattura e l’industria torinese, in particolare quella legata all’automotive, andando oltre la sola leva degli incentivi all’acquisto delle auto. Serve a nostro avviso un’operazione forte di sostegno alla manifattura e all’industria torinese, capace di rafforzare anche la competitività del Paese a partire dal sostegno alla formazione, all’innovazione tecnologica delle imprese e ai costi dell’energia. E per farlo servono risorse pubbliche adeguate.
Nel nuovo quadro globale, in Europa, bisogna giocare in maniera unitaria con pragmatismo e lungimiranza strategica una partita che sappia coniugare l’esigenza di mantenere e potenziare la competitività dell’industria automobilistica anche a salvaguardia dei livelli occupazionali senza tuttavia demolire completamente le politiche di transizione ecologica su cui si è avviata in questi anni una fase di profonda trasformazione e sono stati fatti ingenti investimenti pubblici e privati. Se necessario correggere la rotta ma senza invertire la direzione. Servono certezze normative e finanziarie per poter programmare gli investimenti. E serve forte unità nelle istituzioni europee. Questa infatti è una sfida talmente complessa che solo come Europa unita possiamo giocare e vincere rispetto alle altre economie globali”.
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