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La tredicesima edizione del Torino Jazz Festival “Libera la musica”
Dal 23 al 30 aprile torna il Torino Jazz Festival. “Libera la musica”, questo il titolo della tredicesima edizione, si presenta con un palinsesto eterogeneo, capace di rappresentare tutte le sfumature del variegato universo jazz contemporaneo. Il programma principale, preceduto da un’anteprima diffusa a partire dal 15 aprile, sarà arricchito anche quest’anno da Jazz talks, Jazz blitz ed eventi Jazz special e Jazz Cl(h)ub. Novità di quest’anno è invece Jazz Cinema, programma proiezioni cinematografiche.
“Il Torino Jazz Festival è pronto a iniziare un nuovo ciclo all’insegna della grande musica – dichiara il sindaco Stefano Lo Russo -. Anche questa tredicesima edizione, particolarmente ricca, è stata pensata per offrire ai torinesi e ai turisti un ampio ventaglio di concerti, jam session, conferenze e tanto altro ancora, nelle sale musicali più prestigiose come nei club dove si suona tutto l’anno. La rassegna internazionale propone ancora una volta un cartellone di qualità che valorizza le realtà locali e non dimentica di celebrare il 25 aprile, nell’80 anniversario della Liberazione. Un ringraziamento come sempre va a chi fa vivere il festival, ovvero i musicisti, i tecnici e la direzione artistica di Stefano Zenni.”
Gli otto giorni di programmazione vedranno esibirsi 289 artisti nazionali e internazionali, dai musicisti emergenti alle grandi figure della scena mondiale, per un totale di 71 concerti in 58 luoghi sparsi per tutta la città, tra cui ben 8 produzioni originali TJF. Ospiteranno i concerti: Auditorium Giovanni Agnelli (Lingotto), Bunker, Casa Teatro Ragazzi e Giovani, Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, Hiroshima Mon Amour, MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile, Teatro Colosseo, Teatro Juvarra, Teatro Monterosa, Teatro Vittoria.
“Libera la musica” è il tema portante di questa tredicesima edizione, a partire dalle sue produzioni originali. Un invito a liberare la musica dalle strettoie dei generi, guardando al suo elemento generativo, dove si può liberare l’immaginazione e inventare percorsi propri, esplorando fra le tante forme della danza (Il Ballo della Liberazione, Flamenco Criollo, Don Karate, la marching band), i grandi pianisti (Moran, Iyer, Pieranunzi, Freitas, Oswald, Rebaudengo, Ortiz), l’elettronica, il jazz classico e swingante (Rava, Di Castri, Benjamin, Moran), il rock (Calibro 35) o i suoni del mondo (Bang, Kouate, Remigi, Flamenco Criollo), il jazz e la classica (Pieranunzi, Pia, Koro, Rebaudengo) e tanto altro.
Il festival celebra anche quest’anno il 25 aprile, nell’anno in cui si festeggiano gli 80 anni dalla Liberazione, con alcuni appuntamenti da non perdere, a partire da “Il ballo della Liberazione” proprio il 25 aprile. Fra gli omaggi – oltre alla consueta attenzione alla “Giornata Internazionale del Jazz” UNESCO del 30 aprile – verrà celebrato quest’anno un torinese speciale: Enrico Rava, insignito della targa Torri Palatine della Città di Torino con la motivazione: “A Enrico Rava che ha portato la Torino del jazz nel mondo”. Tra gli eventi clou, il TJF celebra la forza liberatrice della Storia con il grande evento “Il Big Bang del Jazz” di Jason Moran, una produzione originale del TJF in esclusiva europea.
“Mai come quest’anno il TJF è un festival tutto da scoprire, ricco di musica nuova, di generi diversi, di occasioni per vivere insieme liberamente la musica – racconta il direttore artistico Stefano Zenni. – Invitiamo il pubblico a percorrere spettacoli e concerti aprendosi alle sorprese, tuffandosi in stili e arti molteplici, perché questo è il jazz oggi: una musica che è molte musiche, una lingua che è molte lingue. E una voce globale che – lo raccontiamo in questa edizione – può indicare la via per la pace”.
Il TJF 2025, inoltre, partecipa attivamente alla candidatura di Torino a Capitale Europea della Cultura 2033 – #versoTorino2033, contribuendo a rafforzare il profilo culturale della città attraverso la valorizzazione della scena jazz locale, nazionale e internazionale con Jang Bang Sextet “Alighting”, l’evento in programma venerdì 25 aprile alle ore 22 all’Hiroshima Mon Amour. Una produzione originale TJF, nata in collaborazione con Jazz is Dead!.
Confermata anche per questa edizione la sinergia con Torino Futura, il progetto ormai punto di riferimento per le nuove generazioni, che propone contenuti e attivazioni in grado di rispondere alle esigenze e alle sfide del futuro.
JAZZ CL(H)UB
Diciannove club – Amen Bar, l’ARTeficIO, Bagni Pubblici di via Agliè, Baltea 3, Blah Blah, Bocciofila Vanchiglietta Rami Secchi, Cafè Neruda, Circolo Ricreativo Mossetto, COMALA, Ristorante Eligo presso Double Tree by Hilton Lingotto, Educatorio della Provvidenza, Folk Club, Machito, Magazzino Sul Po, OFF TOPIC, Osteria Rabezzana, Piazza dei Mestieri, SNODO press OGR, sPAZIO211 -collocati su tutto il territorio, ospiteranno concerti per tutta la durata del festival, a partire dall’anteprima del 15 fino al 30 aprile, per un totale di 26 appuntamenti in 15 giorni. La programmazione è stata realizzata su proposta degli stessi club della città, in coordinamento e in accordo con la direzione artistica. Le realtà del ricchissimo panorama musicale urbano saranno rappresentate con produzioni di alto profilo artistico e di rilevante significato socio-culturale.
JAZZ BLITZ
Musica anche nei luoghi di assistenza, accoglienza e incontro. 21 appuntamenti di 20 minuti di jazz, dedicati agli utenti dei servizi, agli ospiti delle strutture e agli amici del TJF. Fra le sedi: Arcote Jazz Torino, Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, Centro di Formazione Musicale della Città di Torino, Jazz School Torino, Istituto di Candiolo-IRCCS, Biblioteca civica Don Milani, Casa di Accoglienza femminile, Flashback Habitat, Centro Diurno AISM Il Fortino, Comunità Disabili “Casa Vincenzo”, Scuola Media Rosselli, Scuola Primaria Giovanni Cena, Housing Sociale di via Fiesole, Associazione Volere la luna, Scuola Primaria Padre Gemelli, Scuola Primaria XXV aprile, Housing Giulia, Nido il Grillo e Scuola d’Infanzia Barca, Scuola Media Perotti, Scuola Primaria Sclopis, Farinelli Social Housing, oltre ad un aperitivo in jazz in Piazza Foroni.Il TJF, con JAZZ DENTRO, non vuole inoltre dimenticare chi non può frequentare le sale e i club dove si fa musica, superando anche le mura dei luoghi di detenzione. Oltre a dedicare un doppio jazz blitz all’Istituto Penale Minorile Ferrante Aporti, per i minori e i giovani adulti detenuti, TJF porterà alla Casa Circondariale Lorusso e Cutugno un concerto intitolato World Music Time. Protagonista, con la condivisione di musiche delle più diverse aree del mondo, sarà la Torino Social Orchestra dell’associazione Sfera Culture, con la direzione artistica di Giovanni Palmulli.
JAZZ TALKS
Incontri, conferenze, dibattiti e presentazioni di libri realizzati in collaborazione con Salone OFF Salone Internazionale del libro Torino, a partire da “Talking To Jazz. Voci dal Torino Jazz Festival” con la presentazione del libro prodotto dal Torino Jazz Festival, edito da Voglino Editrice, che raccoglie le interviste a cura di Simone Garino alle leggende del jazz nel corso delle passate edizioni del festival, dal 2013 al 2015. E ancora le collaborazioni con EXPOSED Torino Foto Festival, CFM – Centro di Formazione Musicale della Città di Torino, Studium – Dipartimento di Studi Umanistici Università di Torino – DAMS, Biblioteche Civiche Torinesi e OFF TOPIC. Due appuntamenti da non perdere in collaborazione e presso Gallerie d’Italia – Torino, museo di Intesa Sanpaolo, con i talk “La Favolosa storia di Pannonica. La mecenate del Jazz” realizzato in sinergia con Salone OFF Salone Internazionale del libro Torino ed EXPOSED Torino Foto Festival; e “Pieranunzi – Bertinetto: dialogo filosofico-musicale sull’autenticità”. Fra le altre sedi coinvolte per i Jazz Talks: Circolo dei lettori, Biblioteca Civica Centrale, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, Palazzo Nuovo – Aula 37 e OFF TOPIC.
JAZZ CINEMA
Fra le novità di quest’anno Jazz Cinema, il filone del festival dedicato alle “pellicole musicali”, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema. La rassegna cinematografica a firma Torino Jazz Festival, prevede 7 proiezioni al Cinema Massimo,tra cui il film “Just Play and never stop. Un viaggio spericolato nel jazz”, prodotto dal Torino Jazz Festival e girato in occasione delle ultime due edizioni del Festival. Oltre ad una produzione originale del festival, in programma anche la pellicola candidata agli Oscar 2025 come miglior documentario “Colonna Sonora per un colpo di stato” in collaborazione con Museo Nazionale del Cinema e I Wonder Pictures.
JAZZ SPECIAL
Saranno 4 gli appuntamenti “special” ospitati in luoghi non convenzionali della città, a partire dalla JST Jazz Parade nel solco della tradizionale e sempre divertente marching band itinerante dal Mercato di Porta Palazzo a Piazza San Carlo, passando dal Museo Nazionale del Risorgimento con lo Swing della Liberazione alla GAM – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Torino in compagnia del Picture Jazz Duo, fino all’Impianto Iren di accumulo del calore e solare termico Mirafiori Nord, dove si esibirà il Mama Trio + Mati, con la partecipazione straordinaria di Emanuele Cisi.
Il Torino Jazz Festival è un progetto della Città di Torino, realizzato da Fondazione per la Cultura Torino, Main Partner Intesa Sanpaolo e Iren, con il sostegno del Ministero della Cultura e della Fondazione CRT, il contributo di Confartigianato Imprese Torino e in collaborazione con Turismo Torino e Provincia e GTT – Gruppo Torinese Trasporti. Charity Partner Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.
Il programma completo degli appuntamenti è disponibile sul sito www.torinojazzfestival.it
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