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Oli esausti vegetali, la raccolta di prossimità arriva nella circoscrizione 7 con 50 nuovi punti di raccolta
Si estende alla Circoscrizione 7 la raccolta di prossimità degli oli vegetali di provenienza domestica. Prende il via oggi, infatti, il posizionamento di circa 70 cassonetti ad Aurora, Vanchiglia, Sassi, Madonna del Pilone: i contenitori, di colore blu, verranno collocati da Amiat in altrettanti luoghi individuati di concerto con la Città e la Circoscrizione, nell’ambito dell’Accordo siglato tra la Città di Torino, Amiat Gruppo Iren e CONOE (Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti).
Il progetto di estensione della raccolta di prossimità ha preso avvio in primavera e ha già coinvolto i quartieri sud della città – nella Circoscrizione 2 e 8 – dove sono già stati attivati oltre 120 punti di raccolta, ed è disponibile anche in una parte della Circoscrizione 6. Obiettivo dell’iniziativa è quello di estendere il servizio a tutta la città, aggiungendosi a quello già attivo presso i Centri di raccolta Amiat, dove è possibile conferire gli oli vegetali esausti all’interno dei fusti presenti.
Nei punti di raccolta collocati sul territorio, invece, l’olio vegetale esausto, precedentemente filtrato da impurità ed eventuali residui di cibo per ottimizzare il processo di trasformazione da rifiuto a risorsa, dovrà essere raccolto in bottiglie ben chiuse che dovranno essere conferite direttamente all’interno degli appositi contenitori. Sarà possibile smaltire olio di oliva e di semi vari usati per frittura, oli di conservazione dei cibi in scatola o in vetro e oli vegetali deteriorati o scaduti.
“Nel percorso di transizione ecologica a fare la differenza sono anche i comportamenti dei singoli cittadini che col loro contributo possono sostenere la trasformazione del rifiuto da problema a opportunità, da emergenza a risorsa, da sperpero a guadagno – ha dichiarato l’Assessora alle Politiche per l’Ambiente Chiara Foglietta – In questo percorso verso una Torino climaticamente neutra, si innesta l’estensione della raccolta capillare degli oli esausti, cui si affianca un’importante attività di comunicazione e azioni formative per le scuole per adottare una nuova buona pratica a difesa dell’ambiente. Sull’economia circolare tante sono le progettualità messe in campo dalla Città di Torino con attività che spaziano dal recupero del cibo, a quello dei RAEE e del legno.”
“L’ulteriore estensione della raccolta di prossimità degli oli vegetali di provenienza domestica – ha commentato la Presidente di Amiat Gruppo Iren Paola Bragantini – dimostra la forte attenzione di Amiat e della città di Torino verso l’ambiente ed il recupero di ogni tipo di rifiuto. Con questa operazione si intensifica la sensibilizzazione di un numero sempre più alto di cittadini verso raccolte di nicchia ma nello stesso tempo estremamente importanti per la salvaguardia del territorio e per una fondamentale circolarità delle risorse”.
Prosegue inoltre la campagna di comunicazione congiunta di Città, CONOE e Amiat, ‘Trasforma un rifiuto in risorsa’, che, attraverso l’affissione di manifesti e la distribuzione di opuscoli informativi sta accompagnando il progetto, con l’obiettivo di informare i cittadini e di sensibilizzarli anche alla corretta gestione degli oli vegetali esausti.
Per maggiori informazioni: https://www.amiat.it/servizi/raccolta-oli-vegetali-esausti
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