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Ridurre traffico, emissioni e barriere: a CTE Next presentati i risultati del progetto europeo MoTO
Dal carpooling aziendale intelligente alla navigazione audio per ipovedenti, fino alla simulazione digitale della rete stradale: il futuro della mobilità urbana passa da Torino.
Negli ultimi dodici mesi, la nostra città ha accolto tre progetti pilota internazionali nell’ambito di MoTO – a Turin living lab for a new inclusive, shared and digital mobility, iniziativa europea finanziata da EIT Urban Mobility e coordinata da Fondazione Piemonte Innova, con il supporto della Città di Torino e del living lab ToMove.
I risultati di queste sperimentazioni sono stati presentati oggi presso CTE Next – Casa delle Tecnologie Emergenti, durante l’evento conclusivo dell’iniziativa che ha mostrato come l’innovazione urbana possa contribuire in modo tangibile a migliorare la qualità dell’aria, l’efficienza dei trasporti e l’accessibilità della città.
Presente all’incontro anche l’assessora alla Mobilità e Transizione Ecologica della Città di Torino, che ha ricordato che “accogliere scale-up e start-up internazionali significa non solo testare soluzioni innovative, ma rafforzare il posizionamento di Torino come città attrattiva e laboratorio di talenti, tecnologie e sostenibilità. Con MoTO – ha aggiunto – abbiamo dimostrato come Torino possa essere un luogo di sperimentazione concreta per tecnologie e imprese provenienti da tutta Europa.”
Carpooling intelligente: meno CO₂, e risparmi per i lavoratori
Tra le sperimentazioni di maggiore impatto ambientale, quella condotta dalla scale-up francese Karos Mobility, che ha attivato un servizio di carpooling aziendale intelligente in collaborazione con ASL Piemonte, Comune di Torino e CSI Piemonte. Oltre 2.000 viaggi condivisi da oltre 800 utenti torinesi, con una stima di più di 1.000 viaggi in auto individuale evitati e oltre 3.000 kg di CO₂ risparmiati.
Un dato significativo: solo nell’ultimo mese di progetto, i carpooler hanno risparmiato in media 115 km a testa, con un guadagno medio di 40 euro. Karos ha confermato la sua disponibilità a proseguire il servizio a Torino, attivando nuove collaborazioni con organizzazioni del territorio per estendere l’utilizzo del carpooling casa-lavoro.
Mobilità inclusiva: la navigazione sonora di Dreamwaves
Innovazione anche sul fronte dell’accessibilità grazie a Dreamwaves, giovane realtà viennese specializzata in audio aumentato. La sua app WaveInOut guida gli utenti attraverso segnali sonori spazializzati, fornendo un’esperienza di navigazione a mani libere, pensata per le persone ipovedenti, ma utile a chiunque voglia muoversi senza guardare lo schermo.
Il progetto ha coinvolto attivamente le associazioni torinesi APRI e ANPVI in una serie di test urbani, contribuendo al miglioramento della mappatura e alla personalizzazione dell’app. Un “bonus” inatteso è stata la sperimentazione di navigazione indoor all’interno del Museo d’Arte Orientale di Torino, dove è stata creata una guida sonora inclusiva delle sale.
Durante l’evento finale, Marco Bongi, presidente dell’Associazione Progetto In Vista, ha annunciato l’intenzione di collaborare con Dreamwaves per sviluppi futuri.
Simulare la città per pianificare meglio: il digital twin di Transcality
Infine, la tecnologia della start-up svizzera Transcality ha portato a Torino il concetto di digital twin, creando una replica virtuale della mobilità urbana su scala reale.
La simulazione ha interessato oltre il 95% della rete stradale cittadina (22.000 strade e più di 1.500 impianti semaforici), permettendo di testare in due settimane ben 52 scenari diversi, dal traffico ai cantieri fino ai cambi di limiti di velocità. Il modello ha simulato oltre 1 milione di veicoli, coinvolgendo direttamente il personale comunale in oltre 50 sessioni operative. L’interfaccia web intuitiva ha facilitato la collaborazione tra tutti gli stakeholder, trasformando il digital twin in uno strumento strategico per la pianificazione urbana sostenibile.
Torino sempre più al centro dell’innovazione europea
L’evento di oggi ha visto anche la partecipazione di Laura Val, Project Officer di EIT Urban Mobility, che ha sottolineato il ruolo strategico di Torino all’interno della più ampia rete europea dell’innovazione urbana.
“Torino – è stato sottolineato – rappresenta un esempio concreto di come le città possano diventare protagoniste del cambiamento, sperimentando soluzioni reali e collaborative per una mobilità più intelligente, sostenibile e inclusiva.”
Grazie al progetto MoTO, Torino si conferma un laboratorio urbano d’avanguardia, capace di attrarre tecnologie emergenti e testarle in scenari di vita reale, offrendo soluzioni misurabili per ridurre l’impatto ambientale, migliorare la qualità dell’aria e rendere la città più accessibile a tutti.
Il progetto MoTO è supportato da EIT Urban Mobility, un’iniziativa dell’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT), organismo dell’Unione Europea.
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