Uncategorized
Sicurezza urbana e delle attività commerciali, il punto oggi in Prefettura
Si è svolta stamane in Prefettura, presieduta dal Prefetto Donato Cafagna, la riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, finalizzata ad un esame congiunto della situazione della sicurezza dei pubblici esercizi.
Hanno partecipato il Questore Paolo Sirna, i Comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, l’Assessore regionale alle Politiche Sociali Maurizio Marrone, l’Assessore comunale alla Sicurezza Marco Porcedda, il Presidente della Camera di Commercio Massimiliano Cipolletta e i rappresentanti di ASCOM Confcommercio, di Confesercenti e degli Istituti di vigilanza.
Dalle attività svolte nel primo semestre del 2025 dalle Forze di polizia nell’ambito del controllo del territorio e della prevenzione dei reati emerge il quotidiano impiego nella città di Torino di 168 pattuglie, che hanno effettuato 1.181 arresti.
Nello stesso periodo, sono state 127 le operazioni ad “alto impatto” – in aree individuate in seno al Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica anche sulla base di segnalazioni provenienti da comitati civici – con l’impiego di 3.556 unità delle Forze dell’Ordine e 313 della Polizia Municipale, con 39 persone arrestate, 144 denunciate, 589 pubblici esercizi controllati e oltre 3 Kg e mezzo di sostanze stupefacenti sequestrate. Sono stati inoltre 105 i servizi di controllo straordinario del territorio condotti dalle Forze di polizia in maniera autonoma.
Da gennaio, in esecuzione delle ordinanze prefettizie che hanno istituito le zone a vigilanza rafforzata, (c.d. zone rosse), sono state controllate 25.926 persone e ne sono state allontanate 353 per aver tenuto comportamenti molesti, di cui 143 con precedenti per stupefacenti, 56 per reati contro la persona e 81 per reati contro il patrimonio.
Nella giornata odierna il Prefetto Cafagna ha adottato un provvedimento di conferma fino al 31 ottobre p.v. delle precedenti misure, essendo emersa la necessità di mantenere l’elevato standard di attenzione sulle zone di San Salvario, Barriera di Milano, Aurora, Vanchiglia, piazza Bengasi, giardini Maiocco e Corso Principe Oddone di Torino, nonché nel centro urbano di Ivrea, nelle quali tuttora permangono situazioni di degrado urbano e sociale ed è pertanto necessario assicurare sempre più efficaci misure di contrasto, tenuto conto anche delle reiterate e rinnovate segnalazioni dei cittadini, degli amministratori locali e delle associazioni.
Il rilevante impegno delle Forze dell’Ordine si è tradotto in una generalizzata diminuzione dei dati relativi alle principali fattispecie criminose. Nel raffronto fra il 2023 ed il 2024, oltre ad una diminuzione (-9%) dei reati predatori di strada (furto con strappo e con destrezza) e dei furti in abitazione (-9%), risulta anche un calo dei furti negli esercizi commerciali (-11%). Analogamente, sono in diminuzione le rapine (-11%), le rapine in pubblica via (-7,5%) e le rapine in esercizi commerciali (-22%). Tale andamento si conferma nel primo semestre 2025 in cui si denota un’ulteriore diminuzione dei furti in esercizi commerciali, mentre appaiono sostanzialmente stabili le rapine.
Un’attenzione particolare viene rivolta ai fenomeni di danneggiamento degli esercizi commerciali, le c.d spaccate, che pur restando contenute nel numero sono causa di preoccupazione da parte delle categorie economiche, alimentando un senso di insicurezza. Si tratta di episodi connessi spesso a situazioni di degrado e marginalità sociale, come confermato dalle modalità e dall’esiguità della refurtiva.
Su questo argomento, si è soffermato il Prefetto che ha evidenziato la necessità di mettere in campo un’azione più ampia che coinvolga i diversi soggetti invitati al tavolo. A fianco ad un monitoraggio costante delle aree interessate dagli episodi di danneggiamento, verrà sviluppata un’attività di controllo a maglie più strette da parte delle Forze di polizia nell’ambito del piano di controllo del territorio, integrato dalla sorveglianza svolta dagli istituti di vigilanza. A questo riguardo verrà dato rinnovato impulso al protocollo “Uniti per una comunità protetta”, nell’ambito del quale sono già state formate 59 guardie particolari giurate affinchè possano segnalare alle Sale Operative della Questura e dell’Arma dei Carabinieri situazioni di pericolo.
Un altro aspetto, sul quale è necessario sviluppare specifiche misure, riguarda il rafforzamento delle dotazioni di difesa passiva e di videosorveglianza presso le attività commerciali anche attraverso l’utilizzo dei collegamenti di video-allarme antirapina con le sale operative della polizia.
Anche sotto il profilo del supporto agli operatori economici, sono state valutate le iniziative in atto da parte della Regione Piemonte, della Camera di Commercio e del Comune di Torino rivolte a favorire l’implementazione di sistemi di difesa passiva, attraverso linee di finanziamento.
Per una più completa conoscenza degli strumenti operativi messi a disposizione degli operatori economici, riassunti in un “vademecum” elaborato dalla Cabina di Regia per la sicurezza delle attività economiche della Prefettura, si terranno incontri presso le sedi delle Circoscrizioni comunali con le Forze dell’ordine.
Sul piano del recupero e dell’assistenza delle persone affette da situazioni di fragilità a causa di dipendenza da stupefacenti, alcool ed in stato di fragilità psichica e economica, sono previste delle risorse destinate agli enti locali e al Comune di Torino dalla Regione.
Incontrando la stampa, al termine della riunione, il prefetto Cafagna ha sottolineato l’importanza, in chiave di prevenzione alle forme di criminalità e di degrado presenti sul territorio, di misure, come le ordinanze prefettizie delle c.d. zone rosse, che consentono in contesti particolari di allontanare persone pericolose con specifici precedenti per reati di spaccio, contro la persona e contro il patrimonio, con il risultato di rafforzare gli strumenti a disposizione delle forze dell’ordine e dare un concreto segnale che a tutela della sicurezza dei cittadini.
“La Regione Piemonte – ha dichiarato l’Assessore Marrone – conferma il suo impegno per la prevenzione delle spaccate con i fondi erogati ai distretti urbani del commercio che possono essere indirizzati sulla messa in sicurezza dei negozi, ma anche con il piano regionale povertà che eroga oltre sette milioni all’anno alla Città di Torino affinché tolga dalle strade gli sbandati e i tossicodipendenti, usualmente responsabili delle effrazioni”.
L’Assessore Porcedda: “Per quanto attiene le competenze dell’amministrazione comunale abbiamo un dialogo aperto con le associazioni di categoria e siamo sempre disponibili a collaborare e fare la nostra parte per prevenire e arginare questo fenomeno. La polizia locale svolge già attività di controllo del territorio anche nelle zone del commercio e nell’implementazione del sistema di videosorveglianza recentemente approvato dall’amministrazione abbiamo tenuto conto anche delle zone attenzionate dai rappresentanti del mondo del commercio, soprattutto per quanto riguarda il centro cittadino. Stiamo inoltre procedendo al perfezionamento della procedura amministrativa che sarà pronta subito dopo l’estate e prevederà la possibilità per gli esercizi commerciali, nell’ambito delle modifiche adottate per il regolamento di videosorveglianza della città, di installare singoli impianti di videosorveglianza collegandoli a quelli per la sicurezza urbana”.
Leave a reply