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Una transizione equa e inclusiva passa attraverso l’innovazione sociale
I locali di Open Incet, il centro di Open Innovation della città di Torino di piazza Teresa Noce 17 hanno ospitato oggi l’evento finale del progetto SEFIT, acronimo di Ecosistemi sociali per transizioni eque e inclusive
“Un’esperienza che ha saputo intrecciare innovazione, sostenibilità e partecipazione attiva dei giovani, restituendoci uno sguardo concreto e coraggioso sul futuro della nostra città”, ha sottolineato nel suo intervento in apertura dei lavori l’assessora alla Transizione Ecologica e Digitale Chiara Foglietta.
Al centro del progetto lo sviluppo di soluzioni di innovazione sociale in grado di affrontare e mitigare gli impatti attuali e futuri dei cambiamenti climatici nella città di Torino incoraggiando la partecipazione attiva delle persone che vivono in situazione di svantaggio socioeconomico e garantire al contempo una transizione equa e inclusiva.
“Una trasformazione da affrontare con consapevolezza e sfruttando il potere della collaborazione continuando a costruire ponti tra pubblico e cittadinanza, tra innovazione e inclusione, tra tecnologia e ambiente”, ha ricordato l’assessora Foglietta passando in rassegna alcune delle azioni innovative proposte.
Il progetto, finanziato attraverso il programma dell’UE per l’occupazione e l’innovazione sociale (EaSI) della DG Occupazione, affari sociali e inclusione della Commissione europea, ha visto collaborare le città di Torino e di Cork, in Irlanda, la Fondazione Giacomo Brodolini e Rethink Ireland e ha avuto come partner associati la Camera di Commercio di Torino, la Camera di Commercio di Cork, il Politecnico di Milano attraverso il suo Dipartimento di Design, l’ University College di Cork e Finpiemonte.
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